CLASSIFICHE 2012: FIT…. VOLUNTAS TUA
Non nascondiamoci dietro un dito:
quelle sono e quelle rimarranno.
Non sono molte, infatti, le
probabilità che le classifiche emanate da FIT nei giorni scorsi possano essere
riviste e corrette, con l’integrazione dei cosiddetti tornei “fantasma”,
rivendicati con assoluta cognizione di causa dalla VVBT.
I fatti (non nel senso degli
operatori FIT, ma nel senso della cronostoria della vicenda).
Ad inizio stagione, proprio per almeno in
parte poter migliorare il sistema della formazione delle classifiche, FIT pose
in essere un discreto giro di vite inerente tempistica e modalità di invio dei
referti di gara da parte dei circoli organizzatori, tipo obbligo di invio delle
carte entro 5 giorni dalla fine dell’evento, altrimenti multe a salire nei
tempi di ritardo.
Per chi non lo sapesse, la VVBT si è
da sempre distinta per la puntualità e la completezza della documentazione
inviata di volta in volta agli organi federali; la stagione 2011, sotto questo
aspetto non costituisce eccezione, e grazie anche e soprattutto al lavoro
oscuro ma fondamentale di personaggi come Davide Sciortino e Stefano Tuccinardi,
ha onorato al meglio i propri impegni istituzionali (nonsiamai che Dade prima o
poi si stufi, perché sostituirlo sarebbe mission impossible….).
Ad inizio novembre Fit pubblica l’elenco dei tornei refertati,
ovvero quelli destinati ad avere corrispondenza nella compilazione delle
classifiche; nella stessa sede, invita i circoli organizzatori, nel termine
delle 2 settimane seguenti, a evidenziare omissioni, inviare documentazione
tornei mancanti etc.
Una prima lettura chiarisce come i
tornei organizzati dalla VVBT all’ANDREA DORIA (11-12 giugno e 20-21 agosto) e
al BEACH STADIUM (13-14 agosto) non siano stati inclusi. Una vera e propria
nuvoletta di Fantozzi: nell’ambito del circuito regionale toscano sono tre i
tornei a mancare all’appello, e tutti portano la firma della ns A.S.D.
Che tutto questo possa essere
completamente addebitato ad una sfortunata serie di eventi, o se invece
possegga una linea di continuità con altre circostanze in cui la VVBT non è
stata idoneamente tutelata in sede federale, lo lasciamo al giudizio dei
posteri.
Intanto, restiamo col cerino in
mano.
Gli atleti della VVBT sono
chiaramente e pesantemente penalizzati; considerato che l’ITF dell’Andrea Doria
del 16-17 luglio non poteva, per definizione, avere grandi ricadute in termini
di punteggio, i ns tesserati, per come sono state formulate le classifiche,
hanno giocato in casa solamente in due occasioni (Arizona 14-15 maggio e 18-19
giugno), ovvero in misura inferiore a realtà non certo più grandi della nostra,
vedi San Vincenzo e Tirrenia, ambedue “presenti” nelle classifiche FIT in tre
occasioni ciascuna.
E’ quindi assolutamente lecito
pensare, e d’altra parte molti avranno già fatto i propri conti, che la
“strage” di retrocessioni in classifica, non si sarebbe verificata, o al limite
si sarebbe verificata in misura molto inferiore.
E se i due tornei mancanti
dell’Andrea Doria danneggiano quasi esclusivamente la realtà dei “meriti”
locali, la mancata inclusione del torneo al Beach Stadium ha effetti anche
nelle parti nobili della classifica FIT: ne costituiscono esempio i top player
Riccardo DE FILIPPI, la cui vittoria vale ben 600 punti, con i quali sarebbe
2.2 invece che 2.3, e Matteo CATALANO, la cui finale, incidendo per 360 punti,
gli frutterebbe la 2.3 in luogo della 2.4.
E non è una mera questione di punti
in più o in meno.
Infatti, è assolutamente indecente
che al sig. Mario Rossi, partecipante pagante ai tornei incriminati (e magari
vittima designata dei gironi di qualificazione, cioè punti neanche l’ombra)
possano venire in mente inquietanti interrogativi sulla destinazione finale
delle quote di iscrizione: la beffa finale per coloro che hanno messo faccia,
tempo e denaro.
E’ per questo che, pur essendo fuori
discussione l’assoluta serietà e trasparenza, nonché la bontà degli atti fin
qui compiuti e volti alla risoluzione del problema, la VVBT ha il dovere di
usare ogni ulteriore mezzo perché, nelle sedi oppurtune, venga ripristinata la
verità dettata dai valori espressi dal campo.
Lo deve a se stessa, ed a tutti
coloro per i quali, finora, la VVBT è stata sinonimo di correttezza e
competenza.
IL DUCA
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