martedì 8 novembre 2011

REGOLAMENTO 2011 - LUCI ED OMBRE

Le novità introdotte mediante il nuovo regolamento 2011 non si esauriscono alla sola questione della tessera agonistica, seppur importantissima, ma riguardano anche altri aspetti, di non trascurabile importanza.
Infatti, se da una parte l’introduzione dell’agonismo (con conseguente visita medica e quindi maggiore tutela sanitaria) è senz’altro da accogliersi come circostanza ampiamente positiva, altrettanto non si può dire di altre disposizioni contenute nelle nuove norme federali.
Ad esempio, vedi Art. 16 – Limite degli incontri e punteggio: non cambia niente per i tornei agonistici, cambia molto per i tornei non agonistici. Viene infatti introdotta una norma che limita, in maniera assolutamente non irrilevante, la durata degli incontri dei tornei dove si vince il chinotto: o un set unico a 6 giochi (con eventuale tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari) o 2 set a 4 (!!) giochi (sul 3 pari gioco decisivo senza tie-break), con eventuale terzo set costituito da un tie-break a 7 punti. Non è prevista la possibilità di disputare incontri con set unico a 9 giochi.
Pur capendo la nobile intenzione di preservare la salute dei giocatori, accorciando come minimo del 30% la durata degli incontri, credo che la circostanza sia destinata a non incontrare il gradimento dei più. Mi sbaglierò, ma personalmente ritengo che questa disposizione finisca per snaturare l’essenza, la struttura genetica di un incontro di beach il quale, per essere bello, deve anche poter contenere una sua storia, momenti, rimonte…..Il set a 4 giochi ricorda dannatamente il mini-torneino che il professore di educazione fisica delle medie organizzava nell’ora a sua disposizione, dal quale uscivano si, tutti coinvolti, ma nessuno contento e soddisfatto. Troppo rapido e troppo diverso da quello che ci tiene incollati al campo a “giornate sane”. Provvedimento incongruo e inaspettato: alzi la mano chi ne ravvisava la necessità.
Inoltre, vedi Appendice I – art. 2 – Punteggi, fatemi capire: vincono ROSATONE-DE FILIPPI in finale su PETRINI-LUDOVICI, rispettivamente vittoriosi in semifinale contro MAZZARONE-CAPONE e STRANO-CORZANI, ed ai punti di tale torneo viene applicato un coefficiente riduttivo, e addirittura di 0,8? E, al contempo, vengono eliminati i coefficienti riduttivi dell’OVER 40, del Doppio Misto e dell’UNDER, che sotto questo aspetto vengono di fatto equiparati ai tornei OPEN? C’è qualcosa che non quadra. Anche nel resto delle limitazioni per categorie: appare eccessivamente punitivo lo 0,6 assegnato ai 3.1, e, a cascata, tutto il resto. La frammentazione delle categorie, operata a partire da gennaio, avrebbe potuto essere tradotta più linearmente, in termini di coefficienti riduttivi per limitazioni di categorie: con quello che vuol dire essere 2.1 e anche 2.2. nel 2011, al loro posto avremmo detto (giusto per dare i numeri) 0,95 per 2.1 e 2.2, 0,9 per 2.3 e 2.4, 0,8 per 3.1 e 3.2, 0,65 per 3.3. e 3.4, 0,45 per 4.1, 0,40 per 4.NC. O qualcosa del genere.
Le teste di serie (Appendice II)……Altro argomento “spinoso”. Omettendo ogni giudizio sui concetti che stanno alla base dell’identificazione della “forza coppia”, in quanto ciò non costituisce variazione rispetto alla passata stagione (anche se continua a gridare vendetta il fatto che la coppia formata dal meglio di tutti e dal nonno del meglio di tutti prevalga su CARLI-CAPPELLETTI), è opportuno porre attenzione alla norma che stabilisce il sorteggio come unica discriminante in caso di parità di forza coppia.
Attenzione: pericolo. Il sorteggio, per sua stessa essenza e definizione, è la migliore e anche la più divertente delle soluzioni solo ed esclusivamente nel caso che possa avvenire pubblicamente. Nel caso di un normo-torneo, ove si chiudono le iscrizioni in modo da dare pubblicazione dei tabelloni diciamo la sera prima dell’inizio, questo non sarà materialmente possibile. Le conseguenze magari non saranno terrificanti, e non è mio intento quello di operare un ragionamento basato sulla regola del sospetto, ma in questo modo viene collocata nelle mani degli organizzatori una “responsabilità” che loro stessi sono i primi a non volere. La domanda che sorge spontanea riguarda l’eliminazione del punteggio ottenuto nella classifica di fine anno quale discriminante nel caso, frequentissimo, di parità di forza coppia. Quale che sia il fine ultimo di tale provvedimento, lo stesso non sembra marciare nella direzione “facilitiamo il lavoro degli organizzatori”……..
Infine, pur non costituendo novità in senso assoluto, un richiamo a quanto, tra le altre cose, stabilito all’art. 3 – Tesserati e tesseramento, dove è chiaramente sancito che, per partecipare ad eventi federali, gli atleti  DEVONO esibire la tessera federale. Può sembrare una banalità, ma così non è: la pratica della “conoscenza personale” è assai più diffusa di quanto non dovrebbe (salvo poi, nei giorni seguenti alla conclusione del torneo, dover impazzire per redigere un referto decoroso….).E se la tessera è rimasta a casa? Si applica l’art. 81 del Regolamento Organico F.I.T., il quale prevede che, in buona sostanza, l’atleta che non è in grado di esibire la propria tessera non agonista NON è ammesso a giocare; al contrario l’atleta agonista può disputare il torneo anche non potendo esibire la relativa tessera (ad eccezione dei Campionati Italiani), purchè consegni una dichiarazione scritta di possesso e versando una tassa a fondo perduto, di cui non viene precisato l’importo, da stabilirsi annualmente a cura del Consiglio Federale.
Consigli per gli acquisti:
1. portare sempre appresso, quando si vuol partecipare ad un torneo, la propria tessera federale;
2. inviare, nei termini stabiliti dal regolamento del torneo, una mail contenente nome, cognome, numero di tessera, categoria (e magari anche il Circolo di appartenenza).
Basta con le iscrizioni fatte “al volo”: telefonate, sms, pizzini, piccione viaggiatore etc etc……
In questo modo tutti saranno contenti: fatica risparmiata per gli organizzatori e spiacevoli discussioni evitate, cosa da non sottovalutare in quanto le temperature saranno già alte di per se…..


IL DUCA

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